La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia plastica il cui scopo è l’ingrandimento del seno attraverso l’impianto di protesi, uno degli interventi estetici più richiesti insieme alla liposuzione.
La predisposizione e la dimensione del seno piccolo sono per lo più genetiche. La mastoplastica additiva rappresenta una possibilità per adeguare in modo armonico il seno considerato troppo piccolo rispetto all’immagine corporea generale o desiderata. Nei casi di asimmetria marcata dei seni la mastopessia additiva rappresenta uno dei mezzi possibili per migliorare la forma corporea.
L’intervento avviene tramite un’incisione cutanea che varia tra 4-7 cm di lunghezza e si trova nel solco sottomammario o sul margine dell’areola. In alcuni casi l’incisione è praticata a livello dell’ascella. Comunque posizionata in modo da apparire il meno possibile. Attraverso questa incisione viene preparata la zona dove la protesi viene posizionata in seguito. Prima di richiudere la cute vengono introdotti dei drenaggi che permettono di aspirare sangue o siero.
Durante la fase post-operatoria i drenaggi resteranno in posizione per circa 24 ore. Una medicazione rigida fissa la posizione delle protesi comprimendo leggermente la zona operatoria, unitamente ad un reggiseno idoneo. Dopo una settimana la fasciatura viene eliminata.
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